UFO e Parlamento Europeo

A Dicembre mi è capitato di visitare la sede del Parlamento Europeo di Strasburgo nei giorni immediatamente precedenti all’approvazione della Carta Europea dei Diritti dell’Uomo.

In quella stessa occasione ho avuto la fortuna di incontrare personalmente due parlamentari europei italiani in quei giorni impegnati nel dibattito parlamentare: Umberto Guidoni (primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale) e l’on. Giulietto Chiesa (membro della commissione difesa al Parlamento Europeo).

Trovarmi di fronte un astronauta del calibro di Guidoni e un membro della commissione difesa europea mi ha così spinto a cogliere l’occasione per rivolgere loro alcune domande sul tema degli oggetti volanti non identificati.

L’argomento potrebbe sembrare inopportuno in un luogo istituzionalmente rilevante come il Parlamento Europeo, eppure in questi anni la politica di alcune nazioni europea è decisamente cambiata riguardo al fenomeno UFO.

La Francia nel marzo del 2007 ha reso pubblica su internet una parte significativa dei rapporti sugli oggetti volanti non identificati e dopo pochi mesi anche l’Inghilterra ha dichiarato di voler declassificare una parte dei rapporti fino ad allora tenuti segreti.

Forte di queste argomentazioni ho così chiesto ai nostri parlamentari se il parlamento europeo avesse affrontato, in qualche modo, il tema degli UFO visto, oltretutto, che ogni anno sono centinaia i rapporti di avvistamenti che le aeronatiche militari di tutti gli stati segnalano ai rispettivi governi.

La risposta di entrambi, a dire il vero piuttosto deludente, è stato un secco e unisono “NO”. Tutto lì. Nessuna precisazione, nessun commento. Prego, un altra domanda.

Eppure, nonostante la risposta negativa, nei giorni seguenti ho fatto una ricerca su su internet ed ho scoperto che non era proprio vero che nessuno, anche in Italia, si era interessato del problema…

20 Febbraio 1994

Il fisico italiano Tullio Regge su incarico del CERT ( COMPUTER EMERGENCY RESPONSE TEAM ) redige un progetto di relazione sulla proposta di costituire un centro europeo per gli avvistamenti di oggetti volanti non identificati.

20 gen. 2004

Su invito del CUN, l’europarlamentare italiano Nello Musumeci presenta l’interrogazione scritta P-0198/04 per la promozione di uno studio a livello comunitario specializzato per lo studio dei fenomeni atmosfericisconosciuti sul modello del SEPRA francese (oggi GEIPAN)

Per non parlare poi delle altre nazioni europee…

Gennaio 2005

In Gran Bretagna vengono resi pubblici una gran quantità di documenti ufficiali sugli UFO prodotti dal ministero della Difesa tra il 1974 e il 1977.

Settembre 2005

L’ex-ministro della Difesa canadese Paul Hellyer dichiara a sorpresa di essersi convinto che gli UFO esistono e che sarebbero di provenienza extraterrestre.

Primavera 2006

Il Ministero della Difesa londinese divulga un voluminoso memorandum commissionato nel 2000 sui Fenomeni Aerei Non Identificati (UAP).

Marzo 2007

In Francia, il Centre National d’Etudes Spatiales (CNES) rende pubblici su internet parte dei documenti relativi a 1.650 casi raccolti in 30 anni di attività.

Maggio 2007

Il Ministero della Difesa inglese annuncia che gli archivi segreti concernenti oltre 7.000 rapporti UFO catalogati dal Defence Intelligence Staff saranno finalmente resi pubblici.

A questo punto la domanda sorge spontanea: a quando l’Italia?

Ivan Ceci

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