Aradeo, giovane ragioniere fotografa oggetto misterioso

Il seguente articolo, pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 10 Maggio 2010 fa riferimento ad una foto inviatami alcuni giorni fa dal Sig. Alessandro Vaglio, che ringrazio per la fiducia e la disponibilità. Lascio i commenti riguardanti la foto agli analisti e agli esperti. Vorrei però sottolineare, ancora una volta, l’importanza di una testimonianza resa a viso scoperto e con tanto di nome e cognome. Dettaglio assolutamente non trascurabile che rende onore al testimone e aumenta l’interesse per il caso.

– Ivan Ceci

ARADEO – Un misterioso oggetto volante è stato avvistato nei cieli di Aradeo. Il fatto, avvenuto giovedì scorso alle ore 12.30, ha un testimone oculare ed una foto a prova di manomissioni o fotomontaggi.

Il protagonista della vicenda è Alessandro Vaglio di 21 anni, disoccupato con in tasca un diploma di ragioniere. Dalla finestra della sua casa che si affaccia su via San Luigi, alla periferia del paese, Alessandro, ha avuto appena il tempo di notare un “aereo” particolare a forma di disco volante che si avvicinava sempre più verso il centro abitato con una traiettoria a zig zag per poi fermarsi alla periferia del paese e ripartire subito dopo più veloce di un razzo. La sua prontezza di riflessi lo ha portato a scattare la foto col cellulare e documentare così la strana presenza che, al momento, non ha altri testimoni.

«Ero seduto davanti alla finestra – racconta – e avevo appena finito di parlare al telefono con la mia ragazza, quando sono stato attratto dalla vista di uno strano oggetto volante. Ho pensato subito ad un aereo che, a bassa quota e proveniente dalla direzione di Noha, si avvicinava sempre più verso Aradeo, ma ero sempre più colpito dalla sua velocità, dalla sua strana traiettoria a tratti e dalla sua forma, tipo disco volante di color nero sempre più ben visibile in un cielo azzurro e senza nubi».

La foto orignale così come inviatami dal testimone

Il giovane ha saputo cogliere l’attimo giusto per fotografare lo strano oggetto. «Il disco poi – racconta – si è fermato per pochi secondi all’ingresso del paese e, quasi d’istinto, ho scattato la foto con il mio cellulare. Ho Anche chiamato mia madre, perché anche lei potesse vedere e ho cercato di impostare il cellulare per poter filmare la scena, ma non c’è stato il tempo perché il disco è schizzato via verso Ovest, in direzione di Seclì, ad una velocità impressionante. Sono anche salito sul terrazzo ma dello strano oggetto volante non c’era più nessuna scia, nessun rombo, nessuna traccia. Io non ho mai creduto a fenomeni di questo tipo, ma il fatto durato in tutto pochi secondi mi ha molto incuriosito. E’ per questo – conclude Alessandro – che metto a disposizione degli esperti non solo la foto ma anche la scheda del mio cellulare perché potessero verificare l’attendibilità della foto e identificare l’oggetto misterioso».

Alessandro, giovane bravo e intelligente, attraverso internet e dopo aver fatto le sue dovute ricerche e al solo scopo di avere una spiegazione scientifica, ha poi inviato la “prova” dell’avvistamentoal noto ufologo Ivan Ceci e al Centro Italiano Studi Ufologici, i quali hanno già risposto che la foto è molto interessante e che sarà oggetto di studio da parte degli esperti. Al momento l’immagine rimane solo un documento straordinario di un fenomeno tutto da spiegare.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

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